Cicloturismo - Da Tirano a Livigno una pedalata eroica

Contenuto della pagina: scheda completa del percorso «Da Tirano a Livigno una pedalata eroica»

  1. Scheda
  2. Percorso
  3. Approfondimento
 
  • Zona: Alta Valtellina
  • Periodo consigliato: da luglio a settembre.
  • NOTA: in considerazione della notevole altezza dei due valichi posti sul percorso può essere utile informarsi sulle condizioni generali del loro attraversamento rivolgendosi al Rifugio Eita o all'Agriturismo Val Verva (Tel: +39 349 4354262)
  • Punto di partenza: Tirano 450 m.La cittadina è raggiungibile in auto percorrendo la SS36 dello Spuga fino a Colico e poi la SS38 dello Stelvio(167 km da Milano). In alternativa da Brescia tramite la SP519, la SS42, la SS39 e la SS38 129 km da Brescia.Naturalmente è anche possibile usare il treno con partenza da Milano. Per orari e treni vedi sotto alla voce Informazioni locali.
  • Dislivello: Tirano Grosio 200 m circa; Grosio-Arnoga 1660 m + 20 m; Arnoga - Livigno 420 m circa
  • Difficoltà: ciclabilità 100%: il tratto da Eita a Livigno è principalmente su buone strade sterrate
  • Sviluppo:75 km circa (vedi specifiche nella descrizione)
  • Tempo di percorrenza: benchè fattibile in una giornata si consiglia di spezzare la gita pernottando al Rifugio Eita o al successiivo Agriturismo Val Verva (Tel: +39 349 4354262)
  • Cartografia: Carta Escursionistica Kompass 1:50.000 , n° 96 «Bormio-Livigno-Corna di Campo».
  • Informazioni locali: Muoversi in Lombardia Società Bus Prego
 
 
mappa da Tirano a Livigno in bicicletta

Percorso

Dal piazzale della stazione ferroviaria di Tirano (450 m) andiamo subito a destra (Est) imboccando e seguendo via Roma che confluisce nella ss38. A destra brevemente fino all'imbocco del ponte sul fiume Adda e poi senza traversare il ponte a sinistra sul Lungo Adda Ortigara. Procedere in fregio al fiume incontrando dopo 2,5 km l'area naturalistica del Laghetto. Dopo un altro chilometro si giunge allo sbarramento artificiale che forma il piccolo bacino idroelettrico di Sernio. Sempre sulla destra idrografica arrivare (2 km circa) al ponte che permette di portarsi sulla sponda opposta dell'Adda oltre il quale si devia a sinistra fiancheggiandone il corso. Dopo circa 3,5 km si giunge ad una possibile e consigliabile deviazione a destra verso il vicino borgo di Mazzo. Tornati sul Sentiero Valtellina si arriva in corrispondenza di Grosio uscendo dalla ciclabile dopo poco meno di 4 km per imboccare via Tirano e immettersi sulla vecchia ss38 che verso destra porta in Grosio. Subito dopo l'impianto della centrale idroelettrica di Grosio si può fare una beve deviazione a sinistra entrando in via San Faustino e dopo 150 m si incontra il tracciato che porta alla Rupe Magna, ai castelli di Grosio e al Parco delle Incisioni Rupestri. In centro all'abitato (650 m; 14 km da Tirano) imboccare Via Valorsa (indicazioni per Ravoledo e Val Grosina) e poco dopo Via Vanoni uscendo dal borgo per salire al soprastante abitato di Ravoledo che si traversa guadagnano quota con un tornante dopo il quale si lascia a destra la deviazione della vecchia strada militare dello Storile e si prosegue entrando in Val Grosina.
Superate le case e la chiesetta di San Giacomo (5 km da Grosio) si giunge a Fusino 1203 m (Posteria Baitel).
Lasciando sulla sinistra la deviazione per la Val Grosina occidentale si prosegue lungo il versante sinistro orografico della valle raggiungendo il ponte del Fulin sul torrente Roasco. Sulla sponda opposta, la carrozzabile prende quota con alcuni tornanti per poi riprendere l'andamento a mezza costa che, fra bosco e rupi entra nella gola scavata dal Roasco. Sulla sponda opposta si scorgono numerosi nuclei rurali dalle caratteristiche baite. Uscita dalla strettoia la strada traversa su un ponticello il Rio Avedo affluente del Roasco. Poco dopo un'altra serie di tornanti che fra bosco e radure conduce ad Eita 1703 m dove termina l'asfalto. Da Eita (dove sorge l'omonimo rifugio) inizia una strada sterrata che percorre la lenta salita il versante occidentale della conca in cui sorge il paese e in circa 300 metri di dislivello distribuiti su un chilometro e mezzo, si porta all'altezza della falesia rocciosa che sbarra la conca a settentrione. Con un ultimo strappo la strada percorre un corridoio fra le rupi di sinistra e la gola scavata dal torrente. Terminata la salita il percorso si fa più dolce e segue l'ampio fondovalle lambendo le sponde del Laghetto delle Acque Sparse. Dopo circa un chilometro la strada traversa il Rio Verva, lambisce le baite di Le Crote 2175 m e con qualche tornante e alcuni diagonali arriva al Passo di Verva 2301 m. La sterrata scende tenendosi a sinistra del torrente di fondovalle e dopo 2,5 km circa giunge all'altezza dell'Agriturismo Val Verva che sorge sulla sponda opposta (Telefono: +39 349 4354262). La discesa prosegue lasciano il brullo ambente d'alta quota per immergersi nel verde fra boschi e ampie radure per raggiungere il fondovalle della Val Viola e traversarne il torrente. Con un ampio tornante la strada volge a Nord-est e sale dolcemente fra i prati lambendo gruppi di baite e dopo circa un chilometro e mezzo si immette sulla carrozzabile della Val Vola che a destra porta sul tornante di Arnoga (1870 m) della SS301 del Foscagno (29 km da Grosio). Seguita in discesa per breve tratto la statale la si abbandona per entrare a sinistra lambendo la chiesetta per imboccare il tracciato della decauville A2A che con piacevolissimo percorso panoramico porta alle Torri e al Passo delle Scale di Fraele (10 km circa)
Nota: Dopo 3,5 km dall'agriturismo Val Verva sarebbe possibile deviare a destra su una stradina che si tiene parallela a valle del percorso suggerito e giungere in ogni caso alla ss38.
Oltre le Torri si percorre la breve Valle delle Scale che mette in comunicazione la Valdidentro con la valle e i laghi di Cancano e Fraele. Lambito il ristoro Chalet Villa Valania  si pedala in piano lungo la sponda del Lago delle Scale e poco dopo si giunge al cospetto del primo dei due grandi bacini artificiali. Oltrepassato un grande parcheggio e il Ristoro Monte Scale si continua tenendo la sponda meridionale dei due laghi di Cancano e San Giacomo di Fraele passando accanto al Ristoro San Giacomo (Telefono: +39 348300 9920) e dopo altri 2 km circa di piacevole pedalata fiancheggiando il lago di giunge alla deviazione a sinistra per la Valle Alpisella. Si imbocca questa sterrata che prende quota con alcuni tornanti e abbandonato il bosco percorre la destra orografica della valle in lenta salita per giungere (4,5 Km circa) al Passo di Valle Alpisella 2285 m presso cui sorge l'omonima malga ottimo punto di sosta e ristoro (Malga Alpisella Telefono: +39 3387439189), Dal valico si scende dolcemente tenendo la sinistra orografica e rientrando nel bosco. Dopo due ampi tornanti ci si porta sul versante opposto e si procede lungamente finché alcuni tornanti non ci depositano presso il Ristoro Valle Alpisella  sulla sponda orientale del Lago artificiale di Livigno. Ora la strada, superato sul Ponte delle Capre lo sbocco della Valle Alpisella, procede lungo la sponda del lago percorrendo a semicerchio verso sud la pendice boscosa del Crap de la Parè sbucando infine nei prati che precedono la Latteria di Livigno e la nota località alpina (32 km da Arnoga; Totale 75 km).




E per il rientro?

Da Livigno dove conviene pernottare è possibile rientrare con i propri mezzi ripercorrendo il tragitto effettuato all'andata oppure, più rapidamente, attraverso il Passo della Forcola tramite il quale si entra in Svizzera collegandisi con la carrozzabile del Passo del Bernina che si discende passando per Poschiavo e tornando infine a Tirano (53,2 km; 3/4 ore).
Un'altra possibilità consiste nell'utilizzare la normale strada carrozzabile in territorio italiano: la  SS301 del Foscagno fino a Bormio e poi la SS38 dello Stelvio fino a Tirano (75 km; 4/5 ore).
Infine ci si può avvalere del servizio bus della Società Perego con tratta da Livgno a Bormio e successiva da Bormio a Tirano


Breve introduzione

Il tracciato proposto evita intenzionalmente strade di grande traffico. E' fattibile con biciclette fuori strada sia eMTB che MTB muscolari ed è stato realizzato in occasione del Giro d'Italia 2024 la cui tappa di Livigno è stata sponsorizzata dalla Banca Popolare di Sondrio.
Questa impegnativa pedalata eminentemente estiva può essere paragonata a una dura tappa de Giro d'Italia e per questo si consiglia di effettuarla in due giorni anche per poter apprezzare meglio i luoghi che si attraversano. In questo senso il miglior punto d'appoggio per pernottare sarebbe il Rifugio Eita nella omonima località della Val Grosina oppure, poco dopo il Passo di Verva, l'Agriturismo Val Verva (vedi link nella scheda o nella descrizione del percorso).

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