A Postalesio, lasciando a destra una diramazione che verso destra porta a Castione e dalla quale faremo ritorno, si prosegue fra le case portandosi a monte di esse. Il percorso prosegue con vedute sempre più aperte sul fondovalle e, con stretti tornanti, s'innalza fra boschi di latifoglie, per giungere infine al vasto parcheggio della "Riserva Naturale delle Piramidi di Postalesio" tutelata con delibera regionale del 1984. Avendo tempo e voglia è possibile fare una breve visita a questo piccolo monumento naturale per poi riprendere la pedalata verso l'alto. Poco più avanti, si giunge sul bel poggio erboso dove sorgono le case di Pra Lone 1002 m dal quale si gode uno splendido panorama. Rientrata nel bosco, la carrozzabile prosegue con qualche tornante e un facile tratto sterrato, per poi riprendere su asfalto fin verso i 1700 m di quota. Ora nuovamente sterrata, la strada prende quota con qualche altro tornante e poi inizia ad entrare lentamente verso la testata della Valle del Bocco. Con un lungo diagonale in un bel bosco di abeti, si traversano alcune di vallecole ed infine si giunge al margine inferiore dei pascoli dell'Alpe Colina 1947 m. Lasciando a destra la deviazione che porta al grosso nucleo di baite dell'alpeggio, si continua sulla bella sterrata che prende quota verso sinistra per poi riportarsi a monte delle baite con un ampio tornante ed arrivare su un panoramico spalto erboso nei pressi di uno stallone verso quota 2021 m. A questo punto vi consigliamo una breve deviazione non indicata nella traccia GPS allegata. Prendete la stradina inerbita che passa appena alle spalle dello stallone che, quasi in piano, porta in breve sulla sponda settentrionale del piccolo Lago di Colina 2076 m, preziosa risorsa idrica per tutto il vasto alpeggio. La stradina prosegue ancora innalzandosi con alcuni tornanti per terminare presso un piccolo edificio a quota 2230 m circa. Qui si lasciano le biciclette e si sale il ripido pendio erboso sovrastante per tracce arrivando ben presto ad intercettare un sentiero che in diagonale sale verso destra arrivando ad una depressione sul crinale fra il Sasso Bianco ad Est ed il Monte Caldenno a Ovest. Il grandioso panorama che si aprirà ai vostri occhi vale da solo la fatica fatta fin qui: a Nord-ovest s'impone la mole del Monte Disgrazia, mentre verso Nord, più lontano, appare tutta la sfilata di cime del massiccio del Bernina (calcolare almeno un'ora e mezza fra andata e ritorno).
Tornanti allo stallone presso il Lago di Colina si imbocca la stradicciola che si allunga pianeggiante verso Est (cartello indicatore Sondrio Bike) a tagliare le pendici meridionali del Sasso Bianco, del Monte Arcoglio, del Monte Canale ed infine del Monte Rolla. Tranne qualche breve saliscendi il tracciato e in gran parte pianeggiante e consente memorabili vedute sulla Valtellina e sulle prospicienti Alpi Orobie. Superate l'Alpe Marscenzo, l'Alpe Prato Secondo e la vicina Alpe Poverzone, la strada inizia a scendere e dopo otto tornanti si allarga mentre il suo fondo migliora decisamente. Lasciata a destra la deviazione che in piano porta ai Prati di Piastorba si prosegue la discesa che dopo altri tre tornanti giunge al terrazzo panoramico dell'Alpe Forcola 1352 m. La strada si allarga sempre più e tornata asfaltata scende a lambire in successione il piccolo nucleo della frazione di Ligari 1092 m, le baite dei Prati Vesolo 1033 m e il Laghetto di Triangia 900 m. Compiuto un ampio tornante si entra infine fra le case di Triangia 800 m, arrivando ad intercettare la larga strada che salendo da Sondrio scollina verso Ovest portando a Castione Andevenno. Volgendo a destra seguiamo questo percorso e, traversato l'ampio colle erboso di Triangia, iniziamo la discesa su Castione.
Alle porte della abitato la strada si restringe e ne traversa la parte alta fino ad un tornante da dove si diparte sulla destra una deviazione in leggera salita. Si imbocca quest'ultima carrozzabile che, aggirato un costone si allontana da Castione e quasi pianeggiante punta verso Ovest. In ambiente riposante si attraversa la stretta valle inferiore del Torrente Bocco e si superano i piccolo nuclei di Vendolo e Balzarro per tornare infine a Postalesio.
Ecco una gita cicloturistica impegnativa che richiede anche l'impiego di biciclette robuste da mountain bike. Parte del percorso si svolge, infatti, su una stradina sterrata che per quanto pianeggiante o in discesa è assai dissestata. Occorrono quindi gomme abbastanza larghe e soprattutto robuste. Proprio causa questa caratteristica abbiamo proposto l'itinerario con partenza dal paese di Postalesio e con andamento orario. Evidentemente però nulla vieta di impiegare la soluzione opposta. Il tracciato si svolge su una buona strada in gran parte asfaltata con brevi tratti di sterrato e solo nella sua parte superiore percorre la carrareccia dissestata di cui si è detto. Molte le attrattive, compresa la possibilità di fare due passi a piedi per portarsi sullo splendido balcone panoramico del crinale sovrastante l'Alpe Colina.