Tagliando il ripido versante prativo, un sentiero porta in breve alle case di Prennaro. Seguendo il ripidissimo crinale si tocca poi il soprastante agglomerato di Sortaiolo 1119 m oltre il quale il crestone perde pendenza e, quasi orizzontale, raggiunge una selletta poco oltre la quale si trovano le baite di Piaghedo. Si continua raggiungendo un altro piccolo gruppo di case e poi un affioramento roccioso mentre la pendenza torna nuovamente ad aumentare e, quasi senza cedimenti, raggiunge la Quota 1689 m. Da qui il crinale diventa nuovamente pianeggiante e con bellissimo e panoramico percorso porta alla base dello strappo terminale. Gli ultimi trecento metri di dislivello si svolgono su un pendio ripido e ripidissimo negli ultimi metri che precedono il Dosso Bello. Una volta raggiunta la sommità (non è la q. 1979 riportata in CNS) è possibile proseguire per cresta di misto fino alla vetta occidentale del Monte Duria 2264 m (non sciabile).