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Cicloturismo - Da Sondrio a Tirano e ritorno sul Sentiero Valtellina

 
  1. Scheda
 
  • Zona: Media Valtellina
  • Partenza: Stazione ferroviaria di Sondrio 300 m
  • Quota massima: -
  • Dislivello: percorso pianeggiante con brevi salite
  • Sviluppo: 27 km circa solo andata
  • Ciclabilitá: Strada asfaltata
  • Tempo: 4 ore
  • Cartografia: Carta Escursionistica Kompass 1:50.000 «Bernina-Sondrio»
  • Altro: Trasporti Regione LombardiaMeteo
 
 
mappa itinerario ciclistico Sondrio - tirano
  1. Percorso
 

Percorso

Dalla stazione ferroviaria di Sondrio sfruttando il moderno sottopassaggio si traversa la linea ferrata sbucando nell'ampio parcheggio auto di Via Aldo Moro per immettersi in quest'ultima. Si volge a sinistra (Est) fino ad una rotonda e poi a destra proseguendo dritti per imboccare un sottopassaggio su cui transita la tangenziale cittadina. Si continua per circa 200 metri sulla strada avvicinandosi all'Adda e superando a stazione di distribuzione del gas cittadino che sorge sulla sinistra. Si continua sulla strada asfaltata lasciando sulla sinistra un'immissione sulla tangenziale finché superato su un ponte il canale ENEL e lambito un silos per il trattamento degli inerti, si nota a lato strada il tracciato del Sentiero Valtellina. Ci si immette su questa corsia e poco prima dell'eliporto della ditta Elitellina si devia a destra con una curva a gomito portandosi in riva all'Adda. Si segue la sponda incontrando poco dopo la aerea passerella che traversando il fiume porta all'Oasi Naturalistica del Bosco dei Bordighi. Sempre lungo la sponda si arriva ben presto a sottopassare il ponte stradale che porta a Faedo e Piateda e poi si traversa una vasta zona prativa arrivando ad un altro grande ponte. Sulla destra si trova una vasta area di sosta e picnik che è anche punto di partenza e di approdo per gli appassionati del rafting e della canoa. Raggiunto il ponte si traversa il fiume e subito dopo facendo attenzione si imbocca sulla sinistra il proseguimento del Sentiero Valtellina. Costeggiando ora la sinistra idrografica dell'Adda e traversando alcune opere di canalizzazione della locale Centrale Venina sfiliamo davanti a lungo abitato di Piateda per giungere alla sua periferia orientale. Traversata la strada prima di un altro ponte sull'Adda proseguiamo lungo la carrozzabile che con un paio di salitine entra nei viottoli del paesino di Boffetto. In questo tratto il fondo è composto da acciottolato e porfido e la strada molto stretta. Tornati sull'asfalto giungiamo alle porte di Carolo dove ritroviamo qualche centinaio di metri di acciottolato per poi proseguire di nuovo su ottima strada che in impercettibile salita giunge alla deviazione a destra che sale alla chiesa si Sazzo e poco dopo al ponte delle Casacce. Senza  traversare l'Adda ci stacchiamo dalla strada imboccando la ciclabile che in leggera salita si diparte verso sinistra. Passate alcune cascine si giunge all'attraversamento del torrente Armisa dove si consiglia a chi usa biciclette da corsa di smontare per effettuare a piedi il breve avvallamento pavimentato di grandi blocchi di pietra. Ripresa la pedalata si traversando altri piccoli nuclei rurali intervallati da altre opere collegate agli impianti idroelettrici orobici ed infine si giunge al Ponte del Baghetto. Ancora una volta non traversiamo l'Adda e dopo aver percorso pochi metri della strada che sale verso Castello dell'Acqua la attraversiamo riprendendo la pista ciclabile che s'immerge nel bosco. Dopo una discesina torniamo a costeggiare il fiume arrivando ad una ripidissima ma fortunatamente breve salita e poi a mezza costa, rinfrescati dalla piacevole ombra dei boschi orobici, con belle vedute sulla Valtellina arriviamo in contrada Case del Piano e percorrendo l'omonima via ci dirigiamo a San Giacomo. Subito prima del ponte sull'Adda pieghiamo a destra e poco dopo imbocchiamo l'evidente passerella ciclo pedonale con cui il Sentiero Valtellina traversa il fiume. Inizia ora un piacevolissimo percorso sinuoso, ma pianeggiante, che attraverso prati e brevi tratti di selva conduce al paese di Tresenda. In questo tratto, osservando il versante retico Valtellinese, sopra gli ordinati terrazzi a vigneto spicca la rupe su cui sorge la Torre de li Beli Miri, simbolo del paese di Teglio, antica capitale della Valtellina.
A Tresenda, traversata la strada che porta al Passo di Aprica si entra in un vasto piazzale dove si deve evitare di imboccare l'invitante deviazione a destra che immette su un ponte ciclo pedonale ad arco. Si prosegue invece fiancheggiando un altro silos di inerti e poco oltre si ritrova la pista asfaltata. Il seguente tratto è probabilmente bello come il precedente se non di più. In ambiente rilassante la pista procede sinuosa, immersa in tutte le possibili tonalità del verde, e a volte, si immette su strade di servizio ad uso agricolo. Infine si giunge presso gli impianti della centrale idroelettrica di Stazzona e un rettilineo alberato ci porta ad intercettare la strada che dalla SS38 sale al vicino paese proseguendo poi per immettersi nella carrozzabile del Passo di Aprica.
A questo punto voltiamo a sinistra dopo aver attraversato l'ennesimo ponte sull'Adda pieghiamo a destra seguendo la strada che costeggia la destra idrografica del fiume. Ora la pista procede con andamento pressoché rettilineo giungendo alla periferia di Tirano, poco prima di un passaggio a livello di può traversare il Torrente Poschiavino e proseguire poi sulla sponda opposta giungendo infine nell'importante cittadina valtellinese.


  1. Approfondimento
 

Breve introduzione

Un'altra grande classica del cicloturismo in Valtellina è il percorso da Sondrio a Tirano (o viceversa). Di tutto il Sentiero Valtellina, questa è la parte forse più bella e suggestiva, ricca di spunti panoramici e molto varia. Chi conosce lo stato desolante in cui versa il fondovalle valtellinese a lato della SS38 dello Stelvio avrà modo di conoscere com'era la pianura lungo l'Adda anche solo cinquant'anni or sono.
Ovviamente mantenere il fondovalle nello stato di conservazione di allora sarebbe stato impossibile, ma forse si sarebbe potuto intervenire con maggiore equilibrio e lungimiranza.
Oltre al capoluogo valtellinese, l'altra importante cittadina tappa della gita è Tirano cui abbiamo dedicato una puntata nella rubrica Trekking.


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